mercoledì 28 marzo 2012
COLUCCIO SALUTATI
Uno dei più illustri esponenti dell'umanesimo civile sara' Coluccio Salutati. Nato a Stignano in Valdinievole (Pistoia) nel 1331, si trasferi, ben presto, con la famiglia a bologna dove compi' gli studi notarili e poi a firenze dove divenne cancelliere comunale. Sempre e per tutta la vita sosterrà la cultura classica tanto da intervenire con molta insistenza, presso la signoria fiorentina, a favore dell'insegnamento nella scuola fiorentina del grande maestro di letteratura greca' Manuele Crisolora'. L'importanza di salutati fu quella di aver contribuito in maniera eccelsa, con le sue trascrizioni ed opere , alla diffusione dei testi classici negli ambienti culturali del 400. Molto importanti furono le trascrizioni delle epistole ' AD familiares 'di cicerone e di molte opere di Ovidio, Gregorio Magno, Seneca e S. Agostino. Non meno di prestigio furono le sue lettere raccolte in un 'Epistolario' di 5 libri, dove esprimerà a pieno tutta la sua cultura letteraria e filosofica ma soprattutto dove denuncerà, in maniera coraggiosa, le molte corruzioni politiche e sociali dei tempi. Nella sua opera 'De fato, Fortuna e Casu', Salutati sosterrà come ideale primo dell'uomo, ' la libertà ', da lui considerata un dono divino che bisognava sostenere per tutta la vita e che non doveva mai essere oscurato ne dal pensiero della morte ne tanto meno dalla necessità di una vita agiata. La libertà , secondo salutati, era in grado di avvicinare alla spiritualità, di rendere l'uomo migliore e quindi doveva essere difesa da quest'ultimo a costo della vita stessa. In 'saeculo et religione', esalterà l'ascetismo considerato da lui l'unico modo per allontanarsi dalla materialità, dalla cattiveria e vanità umana, ma come scriverà nel 'Tyranno', la spiritualità deve camminare di pari passo con la vita attiva, l'opera esortava l'uomo ad impegnarsi nel sociale ed andava di pari passo con ' nobilitate legum et medicinae ', altra grande sua opera che, invece, induceva a rispettare le leggi perchè le uniche che regolano la società e quindi capaci di dare il senso di libertà. Da vero nuovo attivo, oltre ad occuparsi di politica, fu il più ardito del circolo del' santo spirito ', sede di riunioni e dibattiti fra intellettuali fiorentini. A firenze rimarrà tutta la vita fino alla morte avvenuta nel 1406. Salutati affermerà l'alto significato civile e spirituale della cultura classica, e pur avendo una salda fede cristiana, spesso criticava il vuoto lasciato dalla religione cristiana ormai troppo poco impegnata alla spiritualità, per questo egli spesso sosteneva che l'unica in grado di alleviare il dolore lasciato dalle amarezze della vita terrena era una religione ricca e motivata come quella pagana, secondo lui, le credenze classiche servivano da giovamento per la fede in quanto capaci di renderla più genuina.
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