mercoledì 21 marzo 2012
CREAZIONE DELLA PRIMA PARTE DELLE NAIBI ANCHE DETTE:Mulûk Wa-Nuwwâb ("re e viceré")
Seppur meno pericoloso, riprodurre le 10 emanazioni risultava molto difficoltoso per i ceppi orfici, in questa cultura, 10 e' infatti il numero che simboleggia al-lah e per questo non riproducibile, soprattutto in un gioco da tavolo. Cio' rende l'impresa molto problematica. Intanto i mazzi per fornire a pieno la giusta sacralita' hanno l'obbligo di seguire le credenze esoteriche di pitagora riguardo ai 10 numeri esposte da lui nel tetriaktys, esse, secondo la credenza, devono essere distribuite in 4 gruppi a loro volta divisi per 10 carte, dove ogni gruppo avrebbe descritto l'energia cosmica e terrena, (fuoco ed energia stabile,aria ed armonie interiori,acqua ed energia dinamica , terra e materialita') invece i 10 numeri ne avrebbero specificato l'identita' e l'intensita'. A questo punto occorre rappresentare le 10 emanazioni ma possibilmente mescolarle ad altre carte in modo da confondere ed allontanare ogni possibile sospetto, per ovviare al problema si uniscono ad ogni gruppo da 10 delle figure (che in seguito prenderanno il nome di 'nobili') tali figure in realta' non rappresentano ne un numero ne un suono servono soltanto (come prima detto) per tutelare l'incolumita' del sacro sistema. Per dare un nome ed un simbolo alle 4 energie i ceppi pagani si rifanno ancora un volta agli amici cinesi esattamente alle carte a semi monetari in particolare quelle (molto rare) che erano costituite da 4 semi le quali se guardate esotericamente intendono esprimere proprio le 4 energie tipiche della dottrina pitagorica, questo fa supporre la possibile mescolanza che sia potuta avvenire tra le 2 culture, una complicita' che ha unito due culture che oggi appaiono molto lontane e diverse tra loro. Il seme di bambu verra' sostituito con quello dei bastoni da polo e simboleggera il segno del fuoco e delle energie che risiedono nell'uomo, la parola miriade che significa diecimila, o moltitudine in cinese diverra' tuman in arabo ed avra' lo stesso significato, sara' rappresentata da una coppa in quanto recipiente che puo'contenere una moltitudine di cose ed indichera' il segno dellacqua e delle armonie interiori dell'uomo, le decine di migliaia che in cina sono rappresentate da una croce e cioe l'energia dinamica assumeranno la forme delle spade incrociate e simboleggeranno oltre che la dinamicita' anche il segno dell'aria invariato rimarra ,invece, il simbolo cinese dei denari che verra' infatti raffigurato, come in cina, da una moneta e che descrivera' il segno di terra e la materialita' ovvero tutto cio' che lega l'uomo alla terra. Si conclude cosi la prima parte della delle sacre 32 emanazioni e prendera' il nome di 'naibi',ad ogni gruppo di 10 emanazioni saranno volutamente mescolate furbescamente 3 o 4 figure nobili e con il tempo diventera' il gioco da salotto piu famoso del sultanato che , agli occhi di chi e' al di fuori di questa credenza, rappresentera soltanto un gioco che descrive le classi sociali dell'epoca dove le 3 o 4 figure aggiunte saranno le classi superiori (re,vicere,etc) mentre i 4 simboli rappresenteranno le classi piu deboli (mercanti,contadini,etc,etc).Lontana da occhi indiscreti la prima parte del sacro sistema rimarra' sola e conosciuta soltanto in arabia per un bel po di tempo ed aspettando solo di completarsi con l'altra sua meta', per riuscire in questo dovra' attendere l'espansione del gioco verso il mondo cristiano che seppur bigotto ed ostile a tutti i tipi di credenze di non appartenenza abramitica o contrari alla religione di cristo, risultera' meno violento e quindi anche meno pericoloso di quello islamico. N
Nel sultanato si distribuiranno indifferentemente 2 tipi di naibi, una da 52 carte,dove ai 4 gruppi da 10 si uniranno 3 figure nobili per gruppo ed uno da 56 carte dove invece verranno unite 4 figure nobili per gruppo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento