mercoledì 21 marzo 2012

LE NAIBI, I MAMMALUCCHI, LE PROIBIZIONI ISLAMICHE, L'ALFABETO ARABO

MAMMALUCCHI
Quindi i mammalucchi importano dalla persia ( ex terra caldea ) queste carte, ovvero questo antico sistema egizio-caldeo-pitagorico che permette all'uomo di avvicinarsi al cielo, l'unico in grado di illuminarli verso un giusto cammino.Ma chi sono questi mammalucchi?e perche proprio loro sono interessati a portare avanti questa antica credenza orfica? . La parola mammalucco ovvero maluk in arabo indica quella casta di guerrieri catturata come schiavi da giovani e poi addestrati e formati come soldati dai vari sultanati arabi, infatti secondo al-lah un musulmano non puo' uccidere un altro musulmano e quindi per ovviare al problema il sistema arabo penso' di formare l'esercito proprio con i maluk. Essi erano quindi schiavi di varie etnie, mongole, turche, cristiane, pagane etc, etc . Che per quanto si fossero convertiti all'islamismo, tanto da erigere grandiose opere in nome di al-lah, comunque rimanevano dei convertiti e quindi (almeno una parte di loro) rimasti fedeli alle proprie credenze originarie. Presto divennero la vera forza fisica del popolo arabo, tanto importante che alla fine del dominio ayubbida, si imposero al potere e crearono uno stato autonomo,quello egizio. In pratica erano il popolo arabo piu' indicato per riprodurre il culto delle 32 emanazioni appreso in persia ma che con molta probabilita' gia' conoscevano. Nacque quindi l'esigenza, per quelle parti di maluk che seppur affascinate dalla nuova religione islamica comunque rimaste fedeli anche ai propri culti, di nascondere dietro un gioco le proprie credenze (come avevano appreso dai cinesi). I problemi per portare a termine questo progetto erano enormi, davanti a loro vi erano le terribili proibizioni islamiche e soprattutto l'odio che queste ultime avevano per tutto cio' che non avesse un appartenenza abramitica. A questo punto le 32 emanazioni dovevano essere nascoste con la massima cautela. Secondo il profeta maometto l'immensita' di al-lah era impossibile da percepire sotto forma di immagine agli esseri umani e quindi nessuna rappresentazione umana o figurativa doveva osare descriverlo, con il tempo questa irrapresentabilita' si estese a quasi tutte le forme anche di non provenienza religiosa essa diventa un obbligo per ogni tipo di espressione artistica e quindi anche le carte dovevano adeguarsi a queste proibizioni. Il problema piu grosso fu quello di rappresentare le 22 emanazioni e cioe le 22 lettere dell'alfabeto acrofonico, ovvero coloro che racchiudevano il divino suono il quale era meglio chiarito anche da un numero. Infatti anche se molto melodioso,l'alfabeto arabo si era esteso a 28 lettere o fonemi, le quali essendo troppo legate fra loro potevano essere confuse e non dare a pieno il vero significato delle divine emanazioni. A questo punto le uniche a poter essere rappresentate sono soltanto le 22 lettere acrofoniche, ma scrivere su delle carte arabe tali 22 lettere sarebbe significato rappresentare un alfabeto ebreo, fenicio, aramaico ,etc,etc, e questo avrebbe sicuramente offeso il grande al-lah poiche maometto scrisse il corano in lingua araba la quale rappresentava una lingua sacra, elogiare un altro tipo di alfabeto sarebbe stato considerato blasfemo e poco rispettoso nei confronti di tutto l'islamismo.L'unica soluzione sarebbe stata quella di occultare (come verra' fatto in seguito con i tarocchi) le 22 lettere dietro immagini simboliche, ma come prima detto, ogni aspetto artistico figurativo era vietato. Per questo la rappresentazione delle 22 emanazioni risulta impossibile ed ai ceppi orfici non rimane altro che rimandare ai posteri la loro rappresentazione e accontentarsi di ritrarre soltanto le 10 emanazioni divine, quelle che secondo pitagora racchiudevano le energie fondamentali del cosmo e dell'uomo.
ALFABETO ARABO

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