lunedì 26 marzo 2012

LETTERATURA DEL 400

Anche nella letteratura si avverte il cambiamento di mentalità e sensibilità apportato dall'umanesimo.L' uomo, anche in questo caso e' al centro dell'universo, la perdita del potere della chiesa fa vacillare la convinzione che i temi cristiani fossero gli unici degni di essere studiati.L'uomo è libero di esprimere liberamente le proprie capacità intellettive. La cultura e tutto quanto concerne il mondo classico saranno di grande interesse, tanto da portare molti letterati ad intraprendere lunghi viaggi alla scoperta dei veri testi classici al fine di riportare alla luce la verita' su questi ultimi e capire cosa fosse stato storpiato o travisato dalla chiesa fin allora unica traduttrice dei classici.In molti casi Nella letteratura, cosi' come nell'arte, tale amore per il mondo classico porterà, anche se indirettamente, ad una ricerca di una nuova religiosità e spiritualità anche se in molti casi piu' che un allontanamento totale dal cristianesimo sara' un tentativo di far confluire quest'ultimo con le credenze pagane, infatti spesso le nuove credenze si incastreranno con quelle cristiane in un unico senso spirituale. Il testo sacro biblico si unirà a quello gnostico-esoterico, gli autori si riconosceranno sia cristiani che ermetici. Moltissime furono le corti italiane che radunarono letterati, artiti, poeti, filosofi, etc.etc, fra queste si distinsero Milano, Roma, Ferrara, Napoli e soprattutto Firenze. tra i rappresentanti letterati piu' importanti vi furono: Boccaccio, Petrarca, Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, Angeli polizzano, Leonardo Bruno e Ludovico Lazzarelli. A firenze si sviluppò l'umanesimo civile, cosi' chiamato perchè si interessava anche di argomenti politici, storici e sociali scritti prevalentemente in prosa e in latino mentre piu' tardi si affermerà l'umanesimo volgare che per l'appunto usava il volgare nelle opere scritte.

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