martedì 20 marzo 2012

SIMILITUDINI TRA CABALA, DOMINO CINESE E TAROCCHI

Con il tempo questa scomposizione dei dadi, ovvero, l'unione di numeri, suoni e parole, divenne la vera essenza dell'universo, la piu grande percezione del divino in grado di descrivere il creato e l'uomo, ed e' proprio questo quello che apprendono i cabalisti nella grande babilonia, terra dei misticismi caldei, egizi e pitagorici. Le 32 emanazioni verranno usate dai cabalisti per creare l'albero della vita della cabala e diverranno il modo creato da Dio per farsi percepire. Nell'albero della vita ebraico la teoria esoterica di purificazione iniziata dagli egizi e forse anche prima, continuata in mesopotamia ed ultimata da pitagora non sara' suddivisa in 2 chiari percorsi di salvezza poiche' la loro evidenza avrebbe messo troppo in risalto i culti orfici e quindi offeso la religione di abramo. Bisogna inoltre aggiungere che il percorso di salvezza incluso nella mentepsicosi di pitagora e suggerito dalla scomposizione dei dadi, rappresentava la liberazione dalla fatalita' del tempo ciclico di cui erano vittima gli uomini ,ma con l'avvento delle religioni abramitiche il tempo e' legato alla creazione e si sviluppa in avanti procedendo verso il futuro che ha una fine, risultando cosi non piu' tempo ciclico ma tempo finito. Quindi nel rispetto dei testi sacri bisognava adeguare questo concetto di salvezza al loro concetto di Dio e di tempo non piu' infinito ma come detto prima finito. Per ovviare al problema tali percorsi spirituali saranno' intimamente raccontati dalle emanazioni divine cioe' da Dio stesso, le quali, infatti, mostreranno all'uomo il viaggio dell'anima che da Dio va verso la terra che solo dopo essere riuscita ad acquisire armonia di se e con il creato,torna alla pace divina. Anche nel caso dell'albero della vita, in piena linea con le credenze esoteriche, tali emanazioni sono divise in 2 gruppi:il primo rappresentato dai 22 percorsi ed il secondo dalle 10 sephiroph. Di queste 32 emanazioni divine le 10 sephiroph,proprio come la dottrina pitagorica, rispetto ai 22 percorsi avranno delle caratteristiche anche umane oltre che divine e si muoveranno attorno le 22 vie e con loro ne descriveranno il creato ed i sacri racconti, impersoneranno anche delle amiche benevole che si presteranno ad essere una guida spirituale per l'uomo indicandogli un modello di vita da seguire e la giusta direzione per ricongiungersi a Dio. Molto piu' evidenti invece saranno le dottine orfiche che l'uomo deve percorrere per arrivare alla luce divina, nel domino cinese, nel quale i 22 ideogrammi o numeri doppi, che rappresentano le emanazioni divine, mostrano nel primo percorso i modelli etici e comportamentali per elevarsi spiritualmente e quindi per arrivare all'illuminazione. Tali modelli etici , come mostra il secondo percorso potranno essere contemplati e meditati per tutta la vita. Come vuole la filosofia orientale nei percorsi non vi e' imposizione o dei dogmi definiti ma solo degli orientamenti saggi sui quali l'uomo se vorra' potra' meditare lungamente e liberamente arrivando alla totale saggezza e quindi alla simbiosi con il divino. Per comprendere meglio le entita' dei percorsi si uniranno i 10 numeri singoli,che comprendono anche i 5 elementi cinesi (mentre in occidente gli elementi sono 4) ovvero le energie universali ma anche terrene. Le quali avendo anche delle caratteristiche umane unite ai 22 ideogrammi potranno far percepire meglio il contenuto dell'intero sistema. Come si nota entrambi i sistemi fondano le loro basi sulle discipline esoteriche nate tra gli egizi ed i caldei e superlativamente continuate da pitagora. Per questo credo che il domino cinese, seppur riadattato alla filosofia orientale, in realta sia nato da un sistema conosciuto da prima, trovandomi assolutamente d'accordo con quella parte di storici che ne vuole la nascita tra l'egitto e l'asia per questa e altre intuizioni sono assolutamente convinto anche che i tarocchi provengano dal medesimosistema, Il quale sostiene che le lettere (cioe' i suoni chiariti dalle lettere) ed i numeri sono le energie primordiale ed universali che possono parlarci e guidarci verso la purezza e la saggezza. Un sistema, che come il domino cinese non deve rispettare alcuna legge abramitica e quindi in maniera chiara illustra dei percorsi orfici che portano all'illuminazione, una guida sacra dove il potere di percepire una parte del futuro delle soprannaturali emanazioni serve da consiglio e proprio come delle grandi amiche potranno illuminarci sui dubbi che spesso si incontrano nel percorso terreno. Infatti la divinazione delle emanazioni divine non e' un modo per conoscere il futuro, delle quali esse ne fanno parte, ma, come vogliono gli antichi culti nei quali la divinazione era una componente altrettanto importante quanto la venerazione del DIO, ma e' soprattutto un modo per avere un consiglio da parte del cielo che sapra' guidare nelle giuste scelte aiutando a riflettere anche sul proprio essere ed sui propri difetti. Indefinitiva i tarocchi nelle 22 lettere racchiudono le immense e celestiali vibrazioni dei suoni uniti ai numeri e le altrettanto potenti energie cosmiche e umane nei 10 numeri perfetti, il loro insieme rappresenta il tentativo dei piu antichi ed intuitivi popoli della terra di riuscire a trattenere dentro un sistema una parte di energia celeste e quindi avere una parte di Dio piu' vicina. Ragione per cui, come dimostrero' in seguito, sostengo che le figure nobili (re,regina,cavallo e fante) che non rappresentano ne una lettera ne tanto meno un numero, siano soltanto un aggiunta voluta per nascondere ad un mondo religioso medioevale completamente bigotto e punitivo, la sacralita' ,altrimenti condannabile, di queste divine emanazioni. ma torniamo ora alle 'naibi' e vediamo cosa sia potuto accadere.

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