giovedì 12 aprile 2012
IL PENSIERO DI LUDOVICO LAZZARELLI, ' IL CRATER '
' Amo attingere dal calice di Cristo e da quello di Ermete ', questo era solito dire Ludovico lazzarelli che senza vergogna e timore sosteneva che Gesù cristo avesse ricoperto il ruolo che fu di Ermete trismegisto, il famoso personaggio leggendario dell'età ellenistica considerato il mediatore fra gli uomini e gli dei ed unico rivelatore della verità. Lazzarelli, oggi, è considerato di fondamentale importanza da molti storici soprattutto da quella parte che indaga sulle vere origini delle religioni. Infatti, a causa di manomissioni o distruzione di importanti documenti precristiani, da parte di una medievale chiesa che tentava di cancellare i possibili rapporti tra culti pagani e cristiani, molte parti storiche risultano ancora oggi tutte da scoprire. A quanto pare nelle opere del grande letterato si possono trovare molte importanti informazioni, infatti, egli apparteneva a quel filone intellettuale che studiava proprio la corrispondenza tra le varie credenze ed essendo spesso proprio lui il traduttore di tali antichi testi precristiani, nelle sue opere è possibile trovare ciò che altrimenti sapere impossibile. Bisogna anche aggiungere che rispetto a molti artisti dell'epoca, spesso impauriti da possibili ripercussioni da parte della chiesa e per questo costretti ad occultare le verità in frasi o simboli comprensibili a pochi, lazzarelli fu molto audace, scrivendo chiaramente nelle sue opere i suoi eretici pensieri, questo suo coraggio e limpidezza nell'esporsi oggi ci permette di comprendere una parte di storia altrimenti troppo occultata dai suoi illustri colleghi.Tra il 1486 e il 1494, dedicata a Ferdinando I D'aragona, Lazzarelli compone il ' CRATER', tra le sue opere più importanti ed anche quella che più delle altre esprime a pieno il suo pensiero. Nel CRATER con molta disinvoltura tenta di fondere le credenze precristiane con quelle cristiane. In quest'opera è possibile capire meglio ed in maniera evidente quel movimento filosofico-religioso che nacque in Egitto poi in seguito assorbito dai greci e quindi adottato dalla cristianità. Tale movimento religioso, prendeva il nome dallo stesso Ermete trismegisto, ed era chiamato: ermetismo, esso riguardava le già accennate tematiche orfiche, sosteneva cioè la caduta dell'uomo dal cielo verso la terra dopo aver commesso un peccato e suggeriva allo stesso di effettuare un percorso di risalita, tale percorso lo si poteva raggiungere soprattutto tramite la gnosi , unica in grado di purificare l'uomo e di fargli, quindi, abbandonare ogni richiamo della carne e della materialità, condizioni necessarie per tornare a Dio. In quest'opera, lazzarelli, sottintende che il pensiero religioso ermetico non è nient' altro che un messaggio anticipato delle verità poi rivelate dal cristo e che le religioni in realtà non sono altro che il prolungamento delle stesse credenze orfiche. Anche se molto audace, lazzarelli ebbe non pochi problemi durante la pubblicazione del 'CRATER' tanto da essere costretto, nella seconda e terza edizione, a rendere meno evidenti i rapporti tra culti precristiani e cristianesimo e soprattutto la supremazia dei primi verso l'ultimo.
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