giovedì 22 marzo 2012

INTRODUZIONE

Piu' che un racconto magico, questa e' un indagine antropologica sui tarocchi, il racconto di una storia che non prescinde totalmente dalla magia o come si usa dire per i tarocchi 'dalla divinazione', ma che la associa ad una narrazione che parla di un culto forse ancora piu antico degli egizi, una credenza intensa e misteriosa che parla di salvezza, di purezza e di spiritualità. Nella credenza si parla di un viaggio, il viaggio dell'anima caduta sulla terra, la quale per ricongiungersi al cielo deve tornare al suo stato di purezza. Ma come può un banale uomo capire quale possa essere la strada del ritorno? Da qui il racconto si incastrerà con un altra credenza, il primo culto genererà un'altro culto, il primo indica la storia dell'anima il secondo mostra la strada verso il divino.E se la storia dell'anima sara' raccontata con la tipica saggezza di un testo sacro, la strada sara' mostrata dall'universo stesso il quale, tramite i suoi suoni, si presterà, come un fratello affettuoso, ad indicare il celeste cammino. E quindi i suoni o vibrazioni faranno da padroni a questa storia che ascoltati intimamente dai grandi uomini mistici del passato furono razionalizzati ed interpretati per essere meglio essere percepiti. Nasce cosi' il culto di lettere e numeri, ovvero, le vibrazioni celesti capaci di ricondurre al divino e di parlare con lo stesso.Ma, cosa e' la divinazione?,a questo punto per comprendere bene un culto antico,siamo costretti ad accostarci ad essa. Per capire la divinazione dobbiamo allontanarci dal senso di religione occidentale, dove Dio e' talmente in alto da non poterlo mai toccare, ma dobbiamo entrare nel mondo pagano ed orientale, dove il divino e' piu vicino e quindi molto piu percepibile, un divino talmente partecipe con l'uomo che puo' dare dei consigli, puo' avvisare sul futuro, un divino con il quale si puo' effettuare per l'appunto 'la divinazione'. VOCI CORRELATE: VI PRESENTO IL MIO LIBRO-BLOG-- PRIMA PARTE DELLA STORIA

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