giovedì 22 marzo 2012

LE CARTE VENATORIE

CARTE DEI DUCHI DI BAVIERA
Dalla 2nda meta' del 300 le naibi dalla spagna iniziano la loro distribuzione verso il resto d'europa diventando ben presto il gioco da tavolo preferito da ogni diversa popolazione e classe sociale, conquistando ricchi, poveri, colti ed analfabeti. Gia sin dal periodo spagnolo, spesso, si usera'sostituire in alcuni mazzi ai 4 simboli originari (spade,bastoni da polo, oro e coppe) dei soggetti venatori o per meglio dire,dei soggetti che rappresentavano delle battute di caccia (cani, anatre, falconi, etc) questa usanza non intendeva rifarsi a nessun tipo di credenza esoterica e religiosa ma era soltanto una sorta di velleita' estetica usata soprattutto nelle corti aristocratiche. Tale tendenza velleitaria diventa una vera e propria moda che si propaga per tutta l'europa come dimostra il mazzo di 49 carte appartenuto ai duchi di baviera ed a quello di 45 appartenuto al ramo degli innsbruck di asburgo. L'intento spagnolo di allontanare il piu' possibile la traccia che dietro quelle carte vi fosse nascosto un percorso orfico verso il divino e che le stesse carte potessero fornire tramite la divinazione dei presagi sul futuro e quindi dei consigli sul giusto percorso da percorrere, pare essere riuscito. Infatti non vi e', nella storia, nessuna traccia che tali carte venatorie fossero usate se non solo a scopi ludico e d' intrattenimento. Lo dimostra anche il fatto che nonostante l'avvenuta propagazione europea, i mazzi, continuavano ad non comprendere il numero 10. Infatti, ad accompagnare le 16 carte nobili vi erano soltanto 9 carte numerali che , come prima detto, spesso potevano essere rappresentate anche da motivi venatori. Sara' l'italia a far risorgere il vero senso delle naibi, infatti, dapprima, filippo maria visconti commissionera' al suo precettore e consigliere marziano de rampini da s.aloisio detto marziano da tortora, un mazzo con 10 carte numerali che avesse come tema la mitologia classica, mazzo, che prese il nome appunto di 'mazzo mitologico'e come dice la stessa parola, staccandosi dalla tendenza delle figure venatorie, queste carte simboleggiavano solo figure mitologiche ed oltre ad essere un gioco da tavolo erano anche una guida filosofica e morale ma soprattutto un modo per conoscere la cultura classica,della quale, marziano era appasionato. Qualche tempo dopo per mano di filippo maria visconti o del nipote galeazzo maria sforza sorgera' la prima forma di trionfi cioe' il primo tentativo di rappresentare l'intero sistema delle 32 divine emanazioni. Ma come mai la ripresa di questo culto pagano nasce proprio in italia?e come mai proprio nelle corti aristocratiche in special modo in quelle dei visconti-sforza?

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