mercoledì 21 marzo 2012

LE NAIPES SPAGNOLE, LA SUPREMAZIA DEL NUMERO 10, LA GUERRA ESOTERICA

NAIPES SPAGNOLE
Per i rapporti commerciali e culturali dovuti anche ad un passato ed un presente molto intenso degli arabi in spagna, le naibi vi arriveranno 50 anni prima che in italia e prenderanno il nome di naipes. Dei due soltanto il mazzo da 52 carte sbarchera' sulla penisola iberica e subira' due variazioni. Per prima cosa , non avendo piu' nessun vincolo islamico anzicche descritte tramite didascalia le figure nobili (re,vece,deputato,etc) saranno finalmente illustrate, crollato anche il vincolo di non poter rappresentare figure femminili sarà aggiunta la dama, ma la cosa piu' strana sara' una strana variazione,talmente assurda ed insolita, che conferma la mia teoria la quale suppone che dietro i tarocchi (ancora naibi) ci sia esposta una vera e' propria guida orfica egizia , caldea e soprattutto pitagorica. Tale strana variazione consiste nel fatto che in spagna dall'originario mazzo di 52 carte viene eliminato stranamente il 10, cosicche' le carte diventeranno 48. A questo punto la domanda viene spontanea;come mai furono tolti tutti i 10 dal mazzo? la risposta a questa domanda puo' arrivare solo dal mondo esoterico e religioso, ovvero da quella guerra che inizio' da pitagora il quale riprendendo le credenze egizie, sosteneva l'assoluta supremazia e sacralita' del numero 10 rispetto al 12. Il 10 infatti per una buona parte del mondo esoterico e non solo comincio' a rappresentare da dopo pitagora la perfezione, la pura essenza divina e dell'universo, esso era una parte fondamentale per mostrare un percorso di purezza e di unificazione al divino e come tale doveva essere venerato, questo culto offendeva mortalmente quello ancor piu' antico del 12, che per secoli era stato ed e' ancora oggi considerato il simbolo massimo della sacralita', dodici infatti erano i sacri segni dello zodiaco e tali erano anche le prove fisiche che un iniziato doveva superare per giungere alla purificazione, 12 era il grande numero della trasformazione e della rinascita spirituale e terrena infatti rappresentava il passaggio dalla fanciullezza dei 12 anni verso l'eta' adulta ma anche l'elevazione da uno stato materiale ad uno spirituale. 12 era il numero delle tribu di israele e diventera' da dopo cristo il numero dei 12 apostoli. Insomma questo numero era troppo importante per essere sottomesso ad un altro . A questo punto si puo' facilmente dedurre che la voglia di sbarazzarsene arrivava da tantissime fonti, sia ebrei, che cristiani, che gruppi esoterici non potevano accettare un simile affronto e tanto meno confermare l'esistenza di un sistema pitagorico di 32 emanazioni che anche grazie al 10 potesse fornire una guida orfica verso il divino, tale dottrina doveva essere cancellata e con essa il tanto blasfemo numero 10. Sicuramente qualcuno che conosceva il vero significato orfico delle naibi decide di sbarazzarsene e per farlo elimino' totalmente dal mazzo proprio il 10, ristabilendo cosi il predominio del tanto amato e sacro 12 e cancellando ogni ricordo di un culto orfico tanto temuto. Infatti in spagna non ci sara' nessun tentativo di rappresentare le 22 emanazioni divine racchiuse nelle lettere dell'alfabeto proprio per sottolineare l'intento di cancellare una volta per tutte ogni dottrina che appartenesse a pitagora e che quindi potesse richiamare questa tanto temuta supremazia del numero 10. Ma questa non sara' la fine della divulgazione del sacro sistema ma soltanto l'ennesima posticipazione, infatti, le naibi dovranno solo attendere l'ingresso in italia, dove, lontane dalla rigidita' religiosa islamica e dalle correnti anti pitagoriche riusciranno finalmente ad unirsi alla loro meta' e tornare a far rinascere il tanto voluto culto orfico delle 32 emanazioni divine.

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