sabato 17 marzo 2012
STORIA 4 PARTE:LA DIVINAZIONE RITROVATA,LE CARTE CINESI,I CHING
i soccorritori cinesi faranno anche da consolatori per tutti quelli che ancora nel cuore non avevano rinunciato alla predizione, per quelle anime che sostenevano l'esistenza di un rapporto piu' intimo tra loro ed il cielo, per coloro che per le religioni abramitiche erano diventati dei presuntuosi peccatori da punire. I cinesi confermeranno, invece, che la divinazione e' una parte indispensabile dell'uomo senza la quale sarebbe andato solo verso il buio di se stesso. Le religioni abramitiche ormai avevano deciso di razionalizzare lo spirito, avevano reso il rapporto con il divino troppo distaccato, questa superbia e questa separazione da Dio li avrebbe condannati solo alla rovina. Proprio per non cadere nella disgrazia gli orientali mantennero vivo il loro rapporto con il divino, ascoltando le parole che venivano dall'alto e con modestia ne accettavano i consigli. infatti, la divinazione per loro, era una procedura normale ed essenziale, usata nel diritto, nella medicina e nella vita quotidiana. il rapporto con il soprasensibile era fondamentale, in quanto solo con l'armonia e l'unione tra cielo e terra ci sarebbe stata la pace. incantate, le parti alle quali era negato questo rapporto, conobbero il significato delle carte cinesi , che si diceva fossero nate da un antico testo saggio poi ridimensionato e suddiviso in piccole carte e questo dava loro non solo il senso ludico , ma anche quello di conoscenza, infatti a quanto pare sommando tutte le stelle disegnate sulle, carte vi si poteva conoscere tutto lo scibile. altrettanto apprezzata fu la conoscenza del testo piu' antico del mondo, i ching, anche detto il libro dei mutamenti. dove vi era rinchiusa tutta la saggezza cinese. Grazie alla decodificazione dei 64 anagrammi di cui e' composto, forniva oracoli capaci di vedere il futuro e quindi di indirizzare e consigliare al meglio il consultante. i ching era fondamentale nella cultura cinese e veniva consultato prima di prendere ogni decisione importante
. tutta l'antica mesopotamia, ora in parte araba ed in parte mongola, resto' estasiata da una simile cultura che veniva da cosi' lontano ma che tanto da vicino li riguardava. tale cultura che forse un tempo in realta' era stata molto vicina alla loro e che quindi essi riconobbero come una gradevole parente. le antiche fedi babilonesi, degli assiri e di tutte i popoli mesopotamici vennero consolati,finalmente qualcuno parlava la loro lingua.le corrispondenze erano tantissime, come i cinesi le antiche arti sacre mesopotamiche sostenevano che fra cielo e terra vi fosse un legame stretto, e che i primi influenzassero la terra. gli astri ed i numeri erano l'essenza di tutte le cose e venivano studiati per comprendere ed arrivare al divino per capire gli accadimenti futuri, scoprirne le cause e quindi la possibile soluzione. oltre alla divinazione anche parte della filosofia orientale appari' molto familiare ai gruppi' diversi' soprattutto il concetto di yin e yang, ovvero il riconoscere la duplice natura , maschile e femminile, delle cose e quindi accettarla e comprendere quanto seppur all'apparenza diversi tali opposti sono complementari infatti , il vero equilibrio secondo il taoismo sta appunto nell'identificare queste 2 forze come una sola e quindi tentare sempre di armonizzarle interiormente, i gruppi ' diversi', come dicevo, riconoscono vicina e familiare questa filosofia cinese, infatti la ricerca dell'armonia interiore e quindi dell'unione degli opposti era un tema tipico delle loro dottrine ,molto familiare era anche il concetto di cielo, infatti, anche loro riconoscevano al cielo la totale supremazia, per questo , come le dottrine orientali,doveva essere contemplato e saggiamente interpretato. il cielo dall'alto della sua immensita' era l'unico in grado di consigliare l'uomo,la vera via da seguire ed in grado di guidare verso un esistenza migliore. il cielo era sempre complementare alla terra e la loro simbiosi era l'unico aspetto per comprendere l'intero creato e se stessi.A questo punto bisognava trovare un sistema, qualcosa che, come suggeriva la cina, potesse apparire un semplice gioco ma che riuscisse in realta' ad insegnare e mettere in contatto lo scibile con il soprannaturale, l'uomo con Dio,il presente con il futuro, qualcosa che , come i ching, potesse avere un aspetto divinatorio ma che, allo stesso tempo potesse fornire saggi suggerimenti. Graie all'astuto suggerimento cinese, che dava la possibilita' di poter esercitare nuovamente la propria fede , nascono in persia, delle carte,che saranno in seguito importate e riadattate dai mamelucchi egiziani fino ad arrivare in europa e si chiameranno 'naibi', secondo la storia ufficiale vengono create per portare il gioco da tavolo anche nello stato egizio ma guardate secondo uno studio esoterico piu approfondito io deduco che nascono dalla voglia di far riemergere antiche credenze ormai sacrileghe che grazie alla conoscenza di tecniche cinesi possono prendere vita perche' nascoste ad occhi indiscreti. ma c'e' anche qualcos' altro che rapisce l'attenzione di questi gruppi ,qualcosa che forse gia' conoscevano e che credo sia la piu' importante, qualcosa che oggi conosciamo con il nome di ' domino cinese', il quale, anche in questo caso, se guardato esotericamente oltre ad avere un aspetto diviatorio e' in grado di mostrare un cammino verso la purezza che ricorda tanto i culti orfici cari ai 'gruppi diversi', per questo ritengo sia importante, ai fini di questa indagine esoterica, scoprire l'esatta natura del 'domino cinese', la quale ci aiutera' a comprendere meglio da quale filosofia o credenza possano essere nati i tarocchi. per una piu' accurata e scrupolosa indagine, occorera' anche accennare qualcosa riguardo quelli che molti studiosi definiscono 'i genitori del domino' ovvero ' i dadi.
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Bellissimo articolo! io esploro Yi, vienimi a trovare! :)
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