domenica 27 maggio 2012
ORACOLI CALDAICI
Gli Oracoli caldaici sono una raccolta di rivelazioni sapienziali e furono scritti, a quanto pare, dai Caldei in epoca quasi contemporanea alla guerra di Troia.
I Caldei utilizzavano una scrittura simile a quella dei Sumeri, e loro, da sempre massimi conoscitori di Oroscopi e di influssi planetari, scrissero in Caldeo i Famosi Oracoli.
Per secoli furono un esclusiva culturale dei soli popoli mesopotamici fin quando a qualcuno venne in mente di tradurre in Greco i famosi Oracoli, all'epoca disponibili in versione integrale. A differenza del Corpus Hermeticum che si ricollega alla sapienza egiziana, gli Oracoli caldaici fanno riferimento soltanto alla sapienza babilonese. Una gran parte della storia vuole che essi siano stati realizzati da Giuliano il Teurgo un filosofo ed evocatore di divinità (teurgo)del II-III secolo d.C., altri (soprattutto Gemisto Pletone e lo studioso Fuji in dell'università di pechino) insistono nel sostenere che sono invece stati scritti dai discepoli di Zoroastro che visse in Caldea tra la fine del secondo e l'inizio del primo millennio avanti Cristo. Il Prof. FUJI IN sostiene di esser riuscito a trovare delle pergamene originali degli oracoli trascritte in Cinese, dove pare che in effetti in diverse pergamene si parla della vita di Zoroastro anche se la loro completa traduzione richiederà ancora anni di duro lavoro. Purtroppo sono giunti a noi solo pochi frammenti degli oracoli, ma questo ha comunque permesso a molti studiosi di dedurne ugualmente parte del loro significato. Come dicevo questi Oracoli, anziché alla sapienza egiziana (alla quale fanno riferimento gli scritti ermetici), si collegano alla sapienza babilonese, infatti, l'eliolatria caldaica (il culto del sole e del fuoco) gioca in essi un ruolo fondamentale. Al vertice della gerarchia del Divino, gli Oracoli pongono il Padre, anche chiamato' primo Intelletto' (o Noas patrikós), anche se non è l'Intelletto primo l'artefice del mondo, ma un secondo Intelletto, che deriva dal primo. Primo infatti è troppo immenso ed impercepibile per poter creare la semplice terra cosi' la sua parte più tangibile chiamata appunto secondo intelletto lo farà per lui. Terza, nell'ordine gerarchico, viene l'Anima, a quest'ordine trovano posto, gli Dei, i Demoni; e le anime umane quando si siano perfettamente purificate. Purtroppo i frammenti pervenutici in materia sono assai oscuri, specie per la loro brevità (mentre gli autori antichi che li riportano e li commentano vanno molto oltre gli originali) cosi' risulta quasi impossibile comprendere bene gli altri significati degli oracoli, l'unico messaggio chiaro è quello che sottintende l'intelletto come facoltà soprarazionale che porta alla congiunzione con il Divino, tale intelletto è in sostanza, la facoltà soprarazionale dell'anima di congiungersi e assimilarsi a Dio. Qui, entriamo nella sfera di quella «sapienza teurgica» o magica che contengono gli oracoli. Ricordiamo che il teurgo differisce dal teologo: mentre il teologo si limita a «parlare intorno agli Dei», il teurgo, invece, non solo parla degli Dei, ma «evoca e agisce sugli Dei». La teurgia è la sapienza e l'arte della magia utilizzata per finalità mistico-religiose, mentre la magia volgare fa uso di nomi e formule di origine religiosa per fini profani, la teurgia adopera i procedimenti della magia volgare per fini religiosi». E questi fini — come sappiamo — sono la liberazione dell'anima dal corporeo e dalla fatalità a esso connessa e il congiungimento al divino. Fra le varie pratiche magiche vi era l'uso dei simboli sulle pratiche teurgiche, praticamente si fabbricavano statuette magiche e si invocavano gli dei, in quanto si pensava esistesse una simbiosi fra ciascuno degli Dei e ognuna di quelle statuette. Un altro ramo della teurgia mirava a incarnare temporaneamente la divinità in un essere umano dove si riteneva che la divinità penetrasse nel corpo del medium e rivelasse gli oracoli. Queste pratiche magiche non prescindevano mai dalla prima facoltà indispensabile per raggiungere il soprasensibile 'l'intelletto'. In pratica gli oracoli caldaici erano l'essenza dei rituali orfici e come tali raccontavano il viaggio dell'anima peccatrice sulla terra consigliando anche come effettuare la sua purificazione per farla tornare finalmente al divino. POST CORRELATO: VI PRESENTO IL MIO LIBRO-BLOG
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