mercoledì 23 maggio 2012

ZOROATRISMO

Lo Zoroastrismo è una religione monoteista, molti studiosi moderni ritengono che questa religione abbia avuto una profonda influenza sul cristianesimo, Il libro sacro dello zoroastrismo è l'Avestā. Di questo testo sacro solamente le Gāthā (canti religiosi) sono, secondo gli studiosi, direttamente attribuibili al profeta iranico Zarathuštra. Nodo centrale della religione è la costante lotta tra bene e male. Agli inizi della creazione, il Dio Supremo ("Ahura Mazda") caratterizzato da luce infinita, onniscienza e bontà crea lo Spenta Mainyu ovvero lo "spirito benefico" per opporlo ad Angra Mainyu (o Ahriman) uno spirito malvagio delle tenebre, violenza e morte. Da questo conflitto si creerà la grande dualità del bene e del male, all'uomo verrà quindi richiesto di di scegliere quali delle due vie seguire. La via del bene e della giustizia (Aša) porterà alla felicità (Ušta), mentre la via del male apporterà infelicità, inimicizia e guerra. A questa dualità appartengono i concetti di Paradiso, Inferno e giorno del giudizio, sarà l'uomo con le sue scelte a decidere il futuro della sua anima. Dopo la morte l'anima della persona attraversa un ponte (Chinvato Peretu) sul quale le sue buone azioni sono pesate con quelle cattive. Il risultato decreta la destinazione dell'anima nel paradiso o nell'inferno. Lo zoroastrismo, fu la religione favorita dalle due grandi dinastie dell'antica Persia, gli Achemenidi ed i Sasanidi. Comunque, poiché non sono sopravvissute fonti scritte persiane contemporanee di quel periodo, è difficile descrivere la natura dell'antico zoroastrismo in dettaglio. È opinione comune che i tre saggi che vennero dall'Impero persiano per portare doni a Gesù Cristo fossero Magi zoroastriani. anche se molte fonti cristiane del periodo in questione informano che i re sasanidi perseguitarono i Cristiani in Persia, pare invece che il Cristianesimo non sia stato proibito come religione nel periodo preso in esame.Dal VI secolo lo zoroastrismo si espanse nella Cina settentrionale ottenendo uno status di ufficialità in alcuni stati cinesi. Nel VII secolo la dinastia sasanide fu abbattuta dagli Arabi musulmani e l'uso dell'Avesta antico e delle lingue persiane fu proibito. I conquistatori islamici considerarono gli insegnamenti di Zoroastro come un culto politeistico. Lo zoroastrismo, che una volta era stato una religione dominante in una regione che andava dall'Anatolia all'Asia centrale, non avendo un potente campione straniero, come fu l'Impero bizantino per il Cristianesimo, lentamente perse la sua influenza.
Nell'VIII secolo un gran numero di iranici devoti al culto zoroastriano emigrarono in India, dove trovarono rifugio presso Jadav Rana, un re indù dell'attuale provincia di Gujarat, ma a condizione che si astenessero da attività missionarie e si sposassero tra loro. Anche se le restrizioni sono vecchie di secoli, ancora oggi i Parsi, così si chiamano in India i devoti dello zoroastrismo, non osano convertire nessuno alla loro credenza e continuano a sposarsi solo fra loro. I Parsi sono famosi per le attività svolte nel campo dell'educazione e sono diventati una specie di casta economicamente forte all'interno della società indiana. C'è inoltre un crescente interesse fra le popolazioni Curde, soprattutto quelle del Tagikistan e Kazakistan, per l'antica eredità zoroastriana. Infatti, l'UNESCO (su pressione del governo del Tagikistan) ha proclamato il 2003 anno della celebrazione del "3000º anniversario della cultura zoroastriana" con manifestazioni speciali in tutto il mondo. Piccole comunità zoroastriane esistono nei maggiori centri urbani degli Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e in altri paesi. In Italia esiste da alcuni anni una minuscola diaspora. La popolazione mondiale di zoroastriani è stimata tra le 180.000 e le 250.000 unità. Di questi 70.000 circa sono Parsi dell'India. Come dicevo Zarathustra ha lasciato ben poco di scritto ci è pervenuto solo le Gàthà (Gli inni) nei libri Yasna (Riti del sacrificio) si tratta però di pochi punti di riferimento precisi che, nonostante ciò, permettono di ricostruire con una certa approssimazione i caratteri grandiosi e unici della sua dottrina. Zarathustra sostenne che una sola divinità ahura era l'unico dio: Ahura Mazdah, "saggio signore". Ahura Mazdah non appare più agli uomini, come gli altri ahura, in maniera visibile, non sposa altre dee e non genera figli, l' Ahura Mazdah di Zarathustra non ha un 'immagine corporea, egli è onnipresente, astratto e eterno, a lui si oppone però un antagonista col nome di Angra Mainyu, lo "spirito del male. Ci sono poi figure ausiliarie quali forze del bene e del male, sono spiriti e demoni, dalla parte di Ahura Mazdah sta innanzi tutto Spenta Mainyu, "spirito santo" che compare talvolta quale incarnazione dell'unico dio, altre volte come entità a se stante in qualità di annunciatore della volontà divina, poi vi sono i servitori dello "spirito santo" e sono divinità della luce, amesha spentas, "spiriti immortali",cioè gli angeli; essi ricevono di regola l'incarico di annunciare agli uomini i messaggi divini. Vohu Manu, "animo buono", era uno di quegli angeli apparso a Zarathustra per accompagnarlo al trono di dio. Dalla parte dello "spirito del male", Angra Mainyu, stanno i daeva, i demoni. Dio è eterno ma la lotta tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre, è limitata nel tempo, così insegnò Zarathustra. La lotta iniziò, come dicevo, dopo che Dio aveva creato un mondo senza peccato, abitato da un uomo e da un animale ideali. Allora, nel regno della luce di Ahura Mazdah, comparve il suo antagonista Angra Mainyu che negò la creazione divina e volle corromperla secondo le sue attitudini. Passarono tremila anni finché‚ lo spirito del male riuscì a penetrare nel mondo senza peccato e a eliminare l'uomo e l'animale ideali. Da quel momento si moltiplicarono sulla terra i demoni inferiori generati da Angra Mainyu. Lo spirito del male non riuscì però a scacciare dal mondo l'influenza del bene perché‚ sia l'uomo che l'animale ideali avevano lasciato il loro seme sulla terra. Da quel seme nacquero, magicamente, la prima coppia umana e le prime specie animali. In quelle nuove forme viventi erano però frammischiati sia il bene che il male, l'epoca d'oro del paradiso senza antagonismi e senza peccato era finita. Fu così che iniziò la storia universale costellata da conflitti e intrighi drammatici, da quel momento l'uomo fu, ed e ancora, chiamato a scegliere tra il bene e il male. La nuova epoca durava da trentamila anni. Poi Dio decise di aiutare gli uomini inviando tra loro un profeta: Zarathustra, a questo punto gli uomini dovranno riconoscere e credere in lui, per i fedeli inizierà a quel punto una "vita eterna" nel regno di Dio, gli altri saranno condannati all'eterno tormento" nell'inferno. Alcuni caratteri di questo insegnamento religioso erano nuovi, mai formulati e predicati fino ad allora da nessun altro uomo. Spesso si tratta di concetti che i cristiani, gli ebrei e i musulmani, pur con tutte le differenze nei dettagli, riconoscono a loro familiari se non addirittura uguali. Oggi una gran parte degli studiosi di storia delle religioni, impegnati nell'analisi delle fonti storiche, sono d'accordo nel loro giudizio su vari punti: che Zarathustra fu il primo profeta ad annunciare l'esistenza di Satana. Zarathustra per primo ha considerato il mondo terreno come il luogo dello scontro tra il bene e il male e nessuno prima di lui ha chiamato gli uomini a fare una libera scelta tra queste due forze assolute. Lui per primo predicò la resurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale in cui l'uomo, al cospetto di Dio, deve rispondere delle sue buone e cattive azioni. Sarà anche il primo che parlerà di un messia che arriverà sulla terra per salvare l'umanità, infatti, come risulta da alcuni racconti dell'avesta, dopo la morte di Zarathuštra, il suo seme si raccolse nel lago di Kansaoya e quando gli esseri malvagi saranno separati da quelli buoni, una vergine si bagnerà nel lago rimanendo incinta e partorirà il saošyant, ovvero, il "salvatore", il quale, sovrintenderà alla fine dei tempi e al rinnovamento del mondo. In oltre prima di Zarathustra nessuno ha annunciato l'esistenza di un aldilà, del paradiso per i buoni e dell'inferno per i cattivi. Molte di queste concezioni appariranno nelle altre religioni soltanto secoli dopo.
TEMPIO DI ZARATHUSTRA IN IRAN

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