martedì 12 giugno 2012
CORPUS HERMETICUM :(pimander) DISCORSO DI ERMETE SUL CRATERE
Intelleto: unica qualità divina che permette di riconoscere se stessi, unica via per sfuggire dal corpo e ricongiungersi a Dio, per questo l'intelletto sarà di fondamentale importanza per Ermete, per comprendere meglio il ruolo superiore che questa qualità deteneva lascerò che a spiegarvelo sia proprio un discorso scritto dall'illustre tre volte grandissimo.
DISCORSO DI ERMETE SUL CRATER:
Dio ha distribuito la ragione a tutti gli uomini ma non così ha fatto per l'intelletto ma non perchè che provasse sentimenti di invidia alcuno ma perchè preferi' che essa fosse come un premio da conquistare. Cosi'ha mandato sulla terra un cratere riempito di intelletto, poi invio un messaggero che ebbe l'ordine di annunciare agli uomini le seguenti parole: "Immergi te stesso, tu che lo puoi, in questo cratere, tu che aspiri a risalire fino a colui che l'ha inviato quaggiù, tu che sai perché sei nato" Quanti dunque si radurarono ad ascoltare il messaggero si immersero nel cratere contenente l'intelletto, furono tutti resi partecipi della conoscenza e divennero uomini perfetti, avendo ricevuto l'intelletto, quanti invece non vollero ascoltarlo, furono dotati di sola ragione, non di intelletto, ignorando così per qual fine sono nati e da chi. Le sensazioni di costoro sono simili a quelle degli animali privi di ragione: il
loro temperamento è soggetto all'ira e alla collera, non contemplano le cose degne di essere ammirate, sono rivolti unicamente ai piaceri e agli appetiti del corpo e credono che l'uomo sia stato generato solo per questo. Quanti invece parteciparono del dono di Dio, quando si confrontano con gli altri, sono come esseri immortali di fronte a mortali, poiché tutto comprendono con il proprio intelletto. Essendosi elevati così in alto, hanno potuto vedere
il bene, considerando così la dimora di quaggiù come un male avendo dunque disprezzato tutti gli
esseri corporei e incorporei, si dirigono solleciti verso l'uno ed il solo, questa è la scienza dell'intelletto; possesso delle cose divine e comprensione di Dio, poiché divino è il cratere.
< COME SI FA AD IMMERGESI NEL CRATERE? ANCH'IO VOGLIO FARLO? > disse l'uomo
« Se prima non avrai disprezzato il tuo corpo, o figlio, non potrai amare te stesso. Amando te stesso acquisterai l'intelletto. E' impossibile, o figlio, ottenere le cose mortali e quelle divine, infatti essendovi due specie di esseri, quelli corporei e quelli incorporei, mortali gli uni e divini gli altri è lecito scegliere tra questi. La scelta dunque della via migliore non solo si rivela la più gloriosa per colui che la sceglie poichè lo rende pari a Dio ed evidenzia il suo amore verso Dio. Al contrario la scelta della via peggiore ha perduto l'uomo ed ha anche offeso Dio.
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